guido.bonin
Modulo Ponti per tutti gli utenti C3D 2010 da Autodesk Labs...
Di
, 13.11.2009 alle 12:18 (4490 Visite)
Pare che alla Autodesk (sia il Team di Civil, che i "Labs") stiano lavorando parecchio: questo conferma la buona impressione generale per il prodotto "base" (o come dicono loro "core", cioe' il cuore); ad ogni versione ci sono sempre molte nuove funzioni.
Questo, ovviamente, non risolve tutti i nostri problemi quotidiani e "nazionali" (per chiamarli cosi'), ma di sicuro si va avanti.
Il modulo uscito ieri sera (forse stanotte) e' il "Bridge Modeler for AutoCAD Civil 3D 2010".
L'idea di base e' in linea con la "filosofia" di Civil 3D: se dovete creare un'opera di ingegneria civile, che e' tridimensionale per sua stessa natura (si tratta di oggetti del mondo reale che andranno costruiti...), questa opera va studiata e modellata in 3 dimensioni.
E qui nascevano i problemi (non che siano del tutto risolti): anche io nella pratica, usando Civil 3D, mi trovo spesso di fronte alla mancanza di strumenti per creare e rappresentare oggetti in 3 dimensioni.
Mi spiego meglio.
Vi capitera' di sicuro, se fate un progetto preliminare (o anche di piu' se definitivo o esecutivo), di dover includere una serie di opere, come appunto tombini, ponti, viadotti e simili.
Ebbene spesso, per chi viene dalla riga e squadra o da AutoCAD "secco" (che e' in definitiva un "riga e squadra elettronico"), si disegna l'opera in una serie di viste 2D semplificate (tecniche) in planimetria, sul profilo e nelle sezioni.
Qui il problema e' che, se si fa in 2D, ogni cosa va (se la vogliamo disegnare correttamente) pensata, disegnata e ogni disegno in 2D e' diverso, dipendentemente dalla vista e dal livello di dettaglio.
Ovviamente per le fasi preliminari il tutto si rende con disegni semplificati (qualcuno li chiama dispregiativamente "pupazzi", dato che non servono per andarci a prendere le misure, ma solo a capire che li' c'e' quel tipo di opera...).
Nel nuovo approccio 3D si "modella" (cioe' si costruisce un "disegno 3D", un modello) l'opera con un "opportuno livello di dettaglio" (dipende dal livello di progettazione), la si pone dove deve essere nella nostra rappresentazione del progetto e poi il programma si incarica di fare le viste (che sono 3D o 2D, a seconda delle esigenze), in particolare planimetria, profili e sezioni.
Questa "modellazione" ci crea parecchi problemi se dovessimo ogni volta rifare il modello in AutoCAD (o in 3DS o in qualsiasi programma che poi ci fornisse un output leggibile da AutoCAD Civil 3D), dato che la modellazione 3D non e' ne' familiare per noi(in generale) ne' cosi' rapida se non si ha uno strumento fatto apposta.
Se ci pensate e' la stessa difficolta' che incontrereste a fare un corpo stradale (il modellatore) o una scarpata complessa senza Civil 3D: Civil 3D in fondo e' un modellatore 3D (dinamico) di opere civili..
Allego un paio di figure tratte dal manuale che e' scaricabile qui (dalla pagina del sito), per iniziare a capire qualcosa.
Invito a leggere il manuale che mi pare dia molte informazione (e poi scaricatelo e usatelo..)
Qui una vista del risultato della modellazione:
Qui una cosa anche piu' interessante: la possibilita' di sezionare l'opera nei profili longitudinali:
Unica nota negativa: il modulo "scade" il 15 Marzo 2010, ma e' la data in cui (piu' o meno) si parlera' della versione 2011, per cui spero che in questo periodo ci saranno evoluzioni interessanti..
Ultimo, ma non meno importante, bisogna fare un "acknowledgement", un riconoscimento.
Il nostro (one and only..) Application Engineer di Civil 3D, che ha lavorato in Autodesk Italia fino al 2008, Marco Martens, che avrete sentito nominare e ogni tanto vedete girare nel forum, a suo tempo (non so se si parla del 2007, la preistoria di Civil...) si mise a smanettare con Revit Architecture per fare una cosa del genere.
Ebbene, devo dire che, dopo anni di gestazione, pare che stiamo arrivando a quegli strumenti di cui gli utenti piu' evoluti (ma in fondo anche tutti coloro che si sono messi a "voler fare qualcosa con Civil") avevano capito essere necessario.
Ecco l'unica immagine che ho (Marco mandami qualcoisa, dai...), era nella sua firma in un messaggio del 2007...
Grazie a Marco che, come spesso e' successo, ci ha fatto vedere avanti.