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Discussione: muri di sostegno...

  1. Predefinito muri di sostegno...

    Ciao a tutti,
    volevo chiedere se qualcuno ha provato a fare strade con dei muri di sostegno (sottoscarpa o controterra) e paratie con civil.
    Sono alle prese con un tornante...
    Non ho trovato nelle subassembly niente di interessante...troppo scarne.
    Nella rete ho scovato sta cosa: sembra una cannonata...anche nel prezzo!

    http://cadartisans.com/Products/Suba...blyStudio.aspx
    Se volete vi invio il modello di quelo che ho fatto (a manetta) per capire quello di cui ho bisogno.
    Ciao

  2. #2
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    Ciao Enzo,

    si il Subassembly studio è qualcosa a cui personalmente sto girando intorno da un po', primo perchè penso che i sottoassiemi (e il saperli programmare...) penso sia la chiave per tirare fuori tutte le potenzialità dentro Civil 3D, secondo perchè mi pare che tolga gli "imbarazzi" che hanno i non programmatori o le difficoltà dei programmatori principianti (eccomi...)

    Purtroppo il tempo è sempre talmente scarso che non ho avuto tempo di fare un gir sulla versione di prova e pare che anche questa estate (nella quale riponevo qualche speranza di "giocare" con questi strumenti) sarà impegnata dall'ennesima revisione progettuale a basso costo.

    Sono comunque interessato a capire di cosa hai bisogno (penso che sia la cosa che serve anche a noi...).
    Gianfranco Zappitelli aveva un po' lavorato con una versione semplificata dei muri e penso che potresti dare un'occhiata (qui e qui).

    Come ho sempre detto, se proviamo ad aiutarci un po' tra di noi penso che potremmo fare qualcosa di buono.

    Mandaci le tue richieste e i tuoi schemi a mano, che sicuramente ci interessa vederli e magari si riesce a fare qualcosa..

    ciao


    Guido

  3. Predefinito

    Darò un'occhiata ai muri di Gianfranco... ma sostanzialmente dato che i muri "arrivano" da un calcolo, è fondamentale che si siano funzionalità "a portata di mano" che riuniscano facilità d'uso fedeltà del modello di calcolo e elasticità.
    Ad esempio: su una sub che ho provato ad usare non è possibile impostare la larghezza della fondazione; una volta creato il modellatore però non si sa in base a quale criterio la larghezza cambia da una sezione all' altra.
    Insomma, date le potenzialità del programma il fatto che non si possano strutturare facilmente subssembly è un po' come mettere una FERRARI a carbonella!!!

    Ti invierò il modello che ho fatto appena avrò un po' di tempo.

  4. #4
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    Si capisco.

    Anche io sono alle prese oggi con una modifica progettuale che mi sta facendo penare...

    ci sentiamo a presto

    Guido

  5. Predefinito

    Ecco il modello.
    Per la cronaca è lo studio di una ristrutturazione di un tornate (definitivo già fatto o quasi) perciò prendila pure con calma.
    Dato che però per arrivare a questo, sono cambiate le sezioni tipo e non una sola volta,(ovvero il muro), avere il modello fedele e dinamico sarebbe stato il massimo...
    La prova del muro è relativa al modellatore M3A.
    Altra cosa (sempre con la dovuta calma): mi sono sempre chiesto se in caso di cambiamento drastico delle sezioni tipo, è corretto creare un modellatore unico o tanti modellatori quante sono le tipologie di sezioni tipo... in passato con un modellatore unico creando superfici da modellatore, non riuscivo ad ottenere un risultato pulito...
    Ciao e ricordati che agosto è dietro l'angolo:-)
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  6. #6
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    Ok preso, ma fino a lunedì non so se posso lavorarci (niente mare, comunque, solo due scatoloni di tavole da verificare e, in contemporanea, un bel po' di sezioni da aggiornare (per fortuna qui Civil 3D ci da una mano...seppure ci metta un po' a ricalcolare)

  7. #7

    Predefinito

    Ciao Enzo,
    qualche tempo fa ho provato a utilizzare per i muri di sostegno (in particolare quello di sottoscarpa) la subassembly multilink. Ho impostato (in maniera artigianale) anche un foglio excel che in funzione delle caratteristiche geometriche del muro fornisce i valori dW e dZ da impostare nei parametri della subassembly.
    In questo modo la geometria del muro (anche se in maniera un pò macchinosa) può essere modificata anche direttamente dall'editor delle sezioni del modellatore variando appunto i parametri dW e dZ di cui sopra.
    Ovviamente vanno definiti opportunamente anche i codici della subassembly.
    Io in genere, modello in una prima fase solo il paramento esterno del muro, e poi metto il muro di sostegno vero e proprio fatto col multilink.
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  8. #8
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    Una richiesta: che versione usate? questo non per qualche strana cosa, ma solo perchè oramai tendo ad aprire tutto con la 2011 (e poi come sapete non si riesporta indietro..)
    ciao

    Guido

  9. #9

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    Ciao Guido,
    il dwg di Enzo credo sia stato fatto con la 2011...
    Io le sto usando entrambe, ma prevalentemente ancora uso la 2010...

  10. #10
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    comunque, senza aver ancora analizzato piu' di tanto il file di Enzo (che ho comunque aperto e visto), penso che sia utile, per questo tipo di lavori, capire innazitutto cosa vogliamo fare (nel senso che probabilmente la cosa si puo' fare in parecchi modi).
    Sto pensando ad esempio ad usare alcune delle caratteristiche di Civil 3D, come gli obiettivi per i componenti del modellatore, che permetterebbero di tracciare in planimetria il muro cosi' come si vorrebbe che fosse (e poi aggiustarlo se lo si vuole, durante la definizione del progetto) e dare poi i dati di profilo allo stesso modo, per esempio.
    Mi rendo conto che detto cosi' potrebbe sembrare un po' nebuloso.

    Se lo ritrovo vorrei riprendere un esempio di una rampa di svincolo in cui il muro era sempre variabile.
    Questo per aiutarmi a creare un flusso di lavoro, che con Civil 3D sarebbe diverso da quello tradizionale, ma sempre di fatto realizzato aggiustando "passo passo" la forma del muro.

    Si potrebbe anche aiutarsi un po' creando in automatico un muro, magari parziale, che segua con qualche regola il profilo del terreno (ma credo che sia necessario farsi un sottoassieme programmato e forse non credo che si riuscirebbe mai a farlo del tutto automatico).

    nella mia esperienza penso sempre che alla fine bisogna partire dalla fine, cioe' da quali saranno le esigenze costruttive: probabilmente si vorra' avere una serie limitata di altezze o di dimensioni del piede di fondazione, oppure (se ce lo richiedono) la transizione puo' avvenire sempre gradualmente (ma bisogna chiarire come, anche se forse e' piu' semplice nelle piccole realizzazioni come un tornante).

    In entrambi i casi non vedo male l'approccio che dicevo, cioe' di farsi un tracciato o una polilinea in pianta (modificabile) che ci serva da appoggio per i punti notevoli del nostro "muro parametrico"). Mi pare la cosa piu' flessibile e facile da controllare anche graficamente in planimetria.

    (ora tocca farla pero', per avere un esempio).

    Sul fatto di avere uno o piu' modellatori, penso che sia comodo farne piu' di uno per spezzare meglio il tracciato, che specialmente longitudinalmente, potrebbe essere in alcuni casi, nelle transizioni da una sezione tipo ad un'altra, giuntato (per via dei famigerati "codici punto") in maniera "strana".
    In pratica potrebbe essere piu' semplice da gestire spezzare la superficie, che poi verrebbe riunita in una superficie finale tramite "incollamento" dei vari pezzi.
    Il vantaggio e' che rimane tutto dinamico, se non si cancellano le superfici componenti, ma le si riaggiorna solo (occhio ai contorni pero'...) tutto e' automatico.

    proprio in questi giorni sto lavorando su un grosso tracciato che di fatto e' tutto realizzato con due modellatori, uno per la meta' destra, l'altro per la sinistra. Esiste una superficie "progetto" che raccoglie e unisce i due pezzi (per il calcolo volumi).
    Nelle sezioni trasversali (che sono legate al tracciato base che e' unico) compaiono i due modellatori e le due superfici (terreno e progetto).
    Si tratta di un piccolo esempio che e' banale per chi lo ha fatto, ma magari potrebbe essere utile per gli altri e dare qualche spunto interessante.
    Come sempre spero di fare una piccola guida.

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