Eh caro Enzo, penso che hai ragione su tante cose.
Rispondo con ordine.
Civil Design lo conosco bene come tutti in Digicorp. Mi e' capitato piu' volte di parlarne, ma questo esempio che hai fatto tu rende molto meglio di mille altre parole.
La cosiddetta differenza nell'approccio tra CD e C3D (qualche volta l'abbiamo chiamata filosofia...) rende molto piu' facili alcune cose e complica (a volte terribilmente) altre.
Il problema di fondo e' che in C3D manca uno strumento fatto apposta per la gestione dinamica dei muri.
Potrebbe essere un subassembly, potrebbe essere qualcosa di diverso, come l'ottimo Bridge Modeler (dopo ti dico la mia esperienza).
Pero' il problema vero e' che e' tutto molto diverso (il famoso approccio) quindi le cose qui vanno affrontate diversamente, anche un po' creativamente, con quello che si ha a disposizione (che e' tanto, comunque).
So bene le enormi difficolta' che si incontrano nel fare delle cose anche semplici, se non hai idea di come affrontarle, mi capita ogni volta.
E' molto frustrante, lo so.
Ma queste cose che vorremmo provare non le chiamerei "workaround", nel senso che sono il modo in cui va usato questo strumento nuovo (si, diciamocelo, voglio essere positivo verso Civil 3D che, se sei nel tuo studio e devi consegnare, ti potrebbe far passare la voglia di lavorarci).
Il problema dei muri e' uno di quelli che andrebbero risolti con uno strumento ad hoc, sicuramente, ma penso che se Civil 3D avesse uno strumento per ogni problema, diventerebbe ancora piu' difficile da usare (per chi lo usa all'inizio): gia' adesso ha talmente tante funzioncine che (complici i cambiamenti di interfaccia grafica) spesso mi perdo i comandi tra una versione e l'altra.
Il Bridge Modeler e' un'ottima idea, in questo senso: i ponti sono strutture complesse che vanno affrontate con uno strumento apposito.
Si tratta di un modellatore di solidi (crea oggetti SOLID di AutoCAD), che poi ti usi tranquillamente in C3D come visualizzazione e sezionamento (planimetria, profilo, sezioni) e computo dei materiali, alla fine.
E' pero' "nei Labs"..che significa un po' instabile (non che C3D sia sempre una roccia...ma questo ormai lo conosciamo).
Quando funziona va benissimo, i problemi (le instabilita') ci sono soprattutto quando ti metti a fare i cambiamenti.
Io le prove le ho fatte con la versione "vecchia", quella che si montava sulla 2010 fino ad Aprile 2010 (mi pare): ora ce n'e' uno del tutto nuovo.
Ritornando alla tua domanda finale, rispondo sinceramente.
Non credo che sia tu che non capisca le subassembly o come fare.
Di sicuro bisogna ragionare con gli strumenti che C3D ti da', che sono diversi da quelli degli altri programmi (e a volte sono meno efficaci, sia chiaro).
La programmazione di un tool apposta o subassembly e' una cosa che mi interessa, ma ci serve a poco ora (e' tutta da fare e qui da noi in Italia, opinione personalissima, per il momento il mercato e' troppo troppo inconsistente per queste cose: non e' una considerazione da "marketing man", ma purtroppo e' la constatazione gia' provata sulla mia pelle che se queste cose le vuoi fare per lavoro (cioe' per fare in modo che te ne rientri qualcosa) non ci siamo ancora per niente). Mi farebbe piacere parlarne con te in privato, se vuoi.
Senza soldi non si cantano messe...ahinoi...
Quello che vedo buono e' l'idea di fare un solido per il muro (magari come modellatore a se') e poi usarlo, collegandolo o usandolo come "pezzo di superficie" al modellatore della strada.
Certo non e' un "pulsante" che fa tutto da solo, ma una volta presaci la mano penso che abbia una notevole flessibilita' e potenzialita'.
Io devo dire che ultimamente ho fatto un po' meno il progettista (e se non ci sbatti la testa non trovi la soluzione, quindi), e per questo non ti so dare una soluzione subito, ma sono disponibile a lavorarci (certo tocca conciliare le altre cose...).
Sono comunque abbastanza fiducioso. Fatto la prima volta e capito il meccanismo non e' piu' complicato del sistemare le polilinee.
Un'ultima cosa sui subassembly.
Avrete visto che a volte e' un po' astruso quello che viene riportato nella guida (basta per esempio vedere quelle piu' semplici per le scarpate...c'e' una serie di informazioni e parametri che tendono a creare confusione sul significato delle singole cose).
Questo e' "colpa" della traduzione.
Posso parlarne perche', curando ormai da qualche anno la traduzione dei termini tecnici, ho capito (un po' meglio) come funziona la cosa (e' terribilmente complicata: Autodesk in questo fa un lavorone ed escono a volte dei problemi linguistici al limite dell'impossibile).
La traduzione di per se' e' corretta, ma quando i termini tecnici singoli vengono ricomposti nelle migliaia (penso siano tranquillamente - ad occhio - qualcosa che potrebbe essere contenuto in piu' di 20 mila pagine di testo tradotto) di frasi, ci sono a volte delle sfumature che si perdono.
A questo riguardo vi consiglio di andarvi a vedere la guida online in Inglese (sarebbe meglio usare la versione di C3D in inglese, ma non tutti ce l'anno), che dall'anno scorso e' disponibile online (http://www.autodesk.com/civil-help) ogni volta che avete qualche dubbio: si capiscono bene le analogie e non ci sono piu' dubbi su quello che rappresentano i vari parametri.
Io ho sempre problemi con le scarpate, per esempio, tra "pendenza dirupo", "pendenza scarpata" e amici...se lo avete mai fatto lo capite al volo...
Grazie per i ringraziamenti: come avrai capito abbiamo visto qualcosa di molto buono in questo programma, ma per ora siamo poco piu' che al volontariato e speriamo sempre di fare il grande passo e iniziare ad affrontare in modo "piu' attrezzato" i problemi che si pongono.
ciao
Guido
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