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Discussione: da CIVIL DESIGN a CIVIL 3D

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  1. #1
    123d Guest

    Predefinito da CIVIL DESIGN a CIVIL 3D

    Buon Giorno,
    dopo aver provato/studiato il Programma CivilDesign7.0 della DigicorpIng...

    ho necessità di utilizzare il lavoro svolto -in precedenza- senza dover ricominciare tutto ex novo, con Civil 3D.

    In particolare: dai punti del rilievo che ho in 3d ed il DTM sempre in 3d ed ancora le curve di livello, volevo poterle utilizzare senza dover necessariamente ri-cominciare tutto dall'inizio.

    Come posso fare???
    devo avere necessariamente i punti quotati in "formato libretto"?

    Nota: utilizzo cad; ma qui è tutto nuovo!!!!
    un piccolo -grande- aiuto mi farebbe risparmiare tempo; ed inoltre mi metterebbe in condizioni di non spazientirmi.

    In attesa di una Cortese risposta porgo Cordiali saluti.

    -123D-

  2. #2

    Predefinito

    Potresti provare a vedere se civil design esporta il dtm che hai creato, in formato landxml che potresti poi ricaricare in civil3D...
    Oppure puoi ricreare il dtm in civil3D, partendo dalle curve di livello che hai nel dwg di civil design...è un'operazione molto rapida...
    Il problema che impedisce il passaggio diretto è che l'oggetto superficie di civil3D è diverso dalla superficie 3d face gestita da civil design...
    Spero di essere stato sufficientemente chiaro...

    Buon lavoro.

  3. #3
    123d Guest

    Predefinito

    Grazie della cortese et celere risposta.

    Se volessi ri-cominciare tutto dall'inizio;
    considerato che devo fare profili, sezioni,
    scavo e riporto (volumi)
    ed ho degli "obblighi"
    (come differenti marciapiedi, cigli etc...);
    cosa mi suggerisce di fare??

    Premetto che sono ancora agli inizi della conoscenza del programma;
    vorrei sapere qual'é l'approccio correcto,
    per arrivare a fare bene il lavoro che Le ho descritto.

    Domanda: il programma per effettuarre le sezioni e/o altri passaggi
    di cui sopra su cosa si basa -"fisicamente"-?
    1)cuve di livello
    2)dtm???
    3) o cos'altro

    Potrebbe mettermi in condizini di cominciare
    descrivendomi il flusso di lavoro che devo fare/seguire per
    fare quello sopra descritto.

    Grazie

    -123D-

  4. #4

    Predefinito

    Civil 3D non è un programma caratterizzato da un approccio semplice...è abbastanza complesso...per cui non posso dirti in poche righe quello che deve essere affrontato con calma giorno dopo giorno...
    Comunque il flusso di lavoro è in linea di principio il seguente:
    a) ci crea la superficie tin (dtm) a partire dai dati che già hai a disposizione;
    b) si crea il tracciato e successivamente il profilo del terreno;
    c) si crea il profilo di progetto;
    d) si assembla la sezione tipo (o più di una sezione tipo);
    e) si crea il modellatore (solido stradale);
    f) si creano le linee di sezione ubicate lungo il tracciato;
    g) si creano le "viste sezioni" alle varie progressive;
    h) si calcolano i volumi di sterro riporto e delle pavimentazioni.

    Io ti consiglio di iniziare con i tutorial presenti all'interno di Civil....
    Buon lavoro!

  5. #5
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    Si, anche io ho usato parecchio Civil Design e non sarai in grado di esportare "automaticamente" quanto fatto li'.
    Alcune cose le dovrai rifare, ma non e' la fine del mondo: dalla base del progetto in Civil Design dovresti cavartela bene.

    Il problema e' che si tratta di, come dice Gianfranco, un programma che ha un approccio del tutto diverso e, strano a dirlo, il fatto che tu sia pratico di AutoCAD e' piu' utile in Civil Design che in Civil 3D.

    per alcune cose ti scontrerai con i "famigerati" stili di Civil 3D, che sono una delle impostazioni che controllano molte cose nella progettazione con Civil 3D: si tratta del modo in cui il programma ci rappresenta il modello (che e' il vero oggetto del lavoro in C3D: non si parla di punti, linee, polilinee e altre entita' di AutoCAD, ma sempre di oggetti facendo parte del modello Civil 3D).

    Dopo tutta questa "filosofia", che risolve poco il problema pratico, consiglio di seguire le cose che dice Gianfranco, in particolare i tutorial (che in italiano sarebbero degli esercizi guidati).

    Se avrai bisogno, come credo, di aiuto, prova a lasciare un messaggio,

    ciao

    Guido

  6. #6
    123d Guest

    Predefinito

    Vi ringrazio,
    ***************-gianfranco.zappitelli e guido.bonin, in ordine d'arrivo Vs.risposta-; per ciò che avete ben scritto ed il linguaggio facile, tale da farVi capire.

    Grazie per i suggerimenti, cercherò di fare i compiti (leggasi esercizi! per casa), del tutorial, che ho già cominciato a guardare da qualche gg.

    Anche se lo trovo dispersivo -il manuale- in alcune parti, mentre quello introduttivo/sintetico (di 180pag.) è più un "bignami", che raccoglie i passi base, mentre per intergare è solo in caso di necessità userò il tomo di 3262pag.

    Seguirò gli esercizi del manuale introduttivo -credo si riferisca a quelli-; che richiamano a dei file già pronti per l'esercitazione; successivamente cercherò di apportare i passi appresi sul file che qui è oggetto di discussione.

    Grazie per il Vostro supporto.

    -123D-

    Ps: come faccio a fare il TIN, partendo dalle curve di livello..., visto che mi ha scritto <<...è un'operazione molto rapida...>>.


    RINNOVATI SALUTI

  7. #7

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da guido.bonin Visualizza Messaggio
    Si, anche io ho usato parecchio Civil Design e non sarai in grado di esportare "automaticamente" quanto fatto li'.
    Alcune cose le dovrai rifare, ma non e' la fine del mondo: dalla base del progetto in Civil Design dovresti cavartela bene.

    Il problema e' che si tratta di, come dice Gianfranco, un programma che ha un approccio del tutto diverso e, strano a dirlo, il fatto che tu sia pratico di AutoCAD e' piu' utile in Civil Design che in Civil 3D.

    per alcune cose ti scontrerai con i "famigerati" stili di Civil 3D, che sono una delle impostazioni che controllano molte cose nella progettazione con Civil 3D: si tratta del modo in cui il programma ci rappresenta il modello (che e' il vero oggetto del lavoro in C3D: non si parla di punti, linee, polilinee e altre entita' di AutoCAD, ma sempre di oggetti facendo parte del modello Civil 3D).

    Dopo tutta questa "filosofia", che risolve poco il problema pratico, consiglio di seguire le cose che dice Gianfranco, in particolare i tutorial (che in italiano sarebbero degli esercizi guidati).

    Se avrai bisogno, come credo, di aiuto, prova a lasciare un messaggio,

    ciao

    Guido
    quoto in pieno Guido, ma a costo di non essere "politicamente corretto" verso mamma Autodesk, vorrei andare oltre. premetto che non sono sicuramente un esperto, anzi... ma proprio perchè il mio percorso di apprendimento è .. a metà del guado, mi sento di fare qualche considerazione. Anch'io provengo dai pacchetti DigicorpIng e siccome sono vecchio ho cominciato con Strade 7 (ancora in DOS), poi Quick strade (versione leggera di civil design). Incontrando Civil 3D il trauma è notevole, tutta la "filosofia" che ci sta dietro deve essere digerita con calma, tutto il bagaglio di esperienza pregressa sembra disperso. Per mia esperienza posso confermare il consiglio già dato sul percorso di apprendimento: fatti con rassegnazione (magari di notte perchè di giorno non c'è mai tempo) tutte quelle noiosissime 700 pagine di esercitazioni (stampando i pdf), magari pure più di una volta se sei zuccone come me. Il percorso di "lacrime e sangue" da un lato sarà ripagato dalle grandi potenzialità di modellazione, del tutto sconosciute a software di minor respiro. A questo punto si torna però alle dolenti note: magari torni a pensare che non eri poi così zuccone, non eri sempre tu a non capire (senza mescolare gli argomenti, mi ha fatto sorridere il tema dello sfoltimento nelle viste sezioni). Non vorrei dilungarmi eccessivamente, ma ad una cosa devo almeno accennare: lo scontro con i "famigerati" stili e la "filosofia" di programmazione dedicata alla "rappresentazione", pensata ed approfondita esclusivamente per il mercato americano. Si è detto spesso che dovrebbero crescere i Country Kit nazionali ed è certamente vero, ma vogliamo dirci la verità: la personalizzazione degli stili non può compensare e sostituire una programmazione assolutamente indifferente alle norme di rappresentazione non americane; dopo quattro anni di diffusione nei paesi europei, nessuno ha ancora spiegato ad Autodesk che nel mondo esistono anche altre forme di espressione del disegno tecnico e che se vuole davvero "internazionalizzare" il suo prodotto prima o poi ne dovrà tenere conto... vorrei continuare ma magari la prossima volta, sono già andato fuori tema
    ciao
    beppe

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