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Discussione: Che cosa vorreste vedere nel Country Kit 2010?

  1. #1
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    Predefinito Che cosa vorreste vedere nel Country Kit 2010?

    Cominciamo a mettere un po' ci chiarezza su quello che vorremmo vedere nel Country Kit della versione 2010.
    Stiamo in una fase un po' particolare (tutte le ipotesi sono ancora aperte), quindi dovrei capire, a parte quello che posso pensare io, che cosa vi aspettereste dal Country Kit della versione 2010.

  2. #2
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    Inizio io.

    Direi che ci sono alcune cose irrinunciabili:
    - il file delle impostazioni (il .dwt con gli stili italiani predefiniti)
    - il calcolo delle rotazioni
    - quello che si puo' avere dalla utilita' automatica di verifica progetto (il cosiddetto controllo normativa)
    - le sezioni di tipo di base secondo il DM 2001
    - il calcolo degli allargamenti di corsia

    Cose che servono, ma che richiederanno un approfondimento di fattibilita':
    - verifiche di visibilita'


    ....
    (gli altri domani)

  3. #3

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    beh, vorremmo avere strumenti per presentare tavole di progetto finite in C3d con profili e (soprattutto) sezioni secondo gli standards di rappresentazione italiani. Oggi un utente di esperienza corrente, anche dopo infiniti tentativi di personalizzazione degli stili, alla fine deve decidere se completare le tavole in autocad oppure (dopo un lodevole sforzo compiuto di riempire il contenuto progettuale con un vero modello tridimensionale dell'opera), svilire il tutto consegnando al committente sezioni a dir poco impresentabili
    ho fatto una rapida ricerca dei problemi esposti nel forum in questi pochi mesi, e fra l'altro anche l'analoga discussione avviata da un messaggio di RColosimo del 22 gennaio e poi dimenticata. Questi i temi dei messaggi più significativi:
    vestire planimetrie/profili di Guido del 22/12/08 (rimasta ovviamente senza risposta) e che ti potevamo dire?
    stili per profili (idraulici) di RColosimo del 22/01/09: quoto in pieno, presentare un profilo decente di un condotto fognario a tutt'oggi è un'impresa improba
    stili tracciati e profili e etichette di Walktowalk del 25/02/09
    sfoltire finche quote nelle sezioni di Francesco Bove del 20/03/09 ed ancora sezioni e sfoltimento quote del 3/3/09: ovvio che il problema di fondo non è tanto lo sfoltimento ma il poter collocare le quote dove servono e correttamente disposte.
    ma la discussione più illuminante (e insieme sconfortante) è quella avviata da Martens il 14/12/08, etichette nelle sezioni ubicate: comprensibile che Marco non abbia voluto infierire, ma traspare quanto difficile sia risolvere il problema con la personalizzazione delle candele e delle finche, salvo che ci mettiamo a quotare anche noi le sezioni con la "carta a quadretti" (leggi griglia a passo costante). Mi pare che gli stili del kit italiano delle finche sezioni ( e se non sbaglio anche gli stili dei profili delle condotte idrauliche) siano ancora stretti parenti di quelli proposti negli anni 2005-2006 da Monutti, che (se ben ricordo e salvo possibili omonimie) è uno che di sezioni e profili secondo gli standards italiani ne ha visti un po'. Per concludere, senza interventi in questo senso sulla struttura degli stili del programma, il nuovo Country Kit potrà risolvere da solo e da un anno all'altro tutti questi problemi? scusa, forse mi sfugge qualcosa e sono ancora io a non capire, ma sono pessimista

  4. #4
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    concordo pienamente ... la vestizione di sezioni e profili è ancora troppo complessa e poco versatile ... se non si parla di grandissime opere dove forse il grado di precisione diventa diverso per il resto utilizzare e stampare un prodotto significativo comporta quasi sempre la sistemazione in cad. questo è il lato più vincolante di civil.

    io ho fatto anche profili idraulici anche se in maniera molto sommaria e le considerazioni sono le medesime.

    m

  5. #5
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    Bene.
    Vedo che "c'e' attesa"...per dirla in modo positivo ed eufemistico.

    Conosco Federico (Monutti, si, e' proprio lui..., lo ho incontrato la settimana scorsa ad una presentazione della Digicorp qui a Roma) e so quanto lui e i suoi colleghi, a suo tempo, abbiano provato a sistemare alcune inadeguatezze di Civil 3D per il nostro mercato italiano.
    Era il Country Kit della versione 2007.
    Credo che gli insuccessi dei passati Country Kit siano dovuti a vari problemi, primo sicuramente l'inadeguatezza degli strumenti: parlando con alcuni programmatori, pare che, in breve, non sia possibile "interagire" con il modello Civil 3D in modo completo con gli strumenti attualmente disponibile.
    In pratica se mi serve dal modello una certa informazione o volessi modificarlo secondo una certa procedura, e' possibile che qualche cosa non si possa fare.
    Poi c'e' il pregio/difetto di Civil 3D: fa troppe cose (o tocca troppi argomenti: idraulica, strade, topografia, modellazione del terreno, GIS, chi piu' ne ha piu' ne metta); consideriamo che molte di queste cosa cambiano (parecchio) da nazione a nazione (e gli Stati Uniti (dove nasce e cresce Civil 3D..), per alcuni di questi argomenti, non sono i leader tecnici...)
    E' vero che ci sono da noi alcuni programmi competitori che fanno bene per i nostri usi e costumi, ed il problema (di Autodesk e di noi utenti che lo usiamo e magari lo abbiamo pure pagato caro) e' proprio qui.
    Questo per fare un po' il punto della situazione.

    Sulla risposta di Giuseppe (oops..avevo scritto Giovanni), che devo dire e' (comprensibilmente) dura, mi aiuta a capire ancora meglio che non esistono solo i problemi delle strade.

    Io per esempio l'idraulica di Civil la ho usata poco, ho fatto qualche esercizio per capire come funziona, ma non mi capita di progettare questo tipo di opere. Prometto di dare un'occhiata.
    Sulla vestizione delle planimetrie e profili, credo che alcune cose ci siano, ma in pratica la via piu' semplice e' usare dei blocchi 3D. Anche su questo sto facendo un po' di prove (la notte, quando c'e' tempo...anche io per vivere devo fare altro..)

    Le sezioni invece credo che ci sia un sistema, che ovviamente contempla il capire una certa procedura e alcuni stili, il problema e' proprio rendere la cosa "pronta all'uso".
    (la carta a quadretti da fastidio anche a me, ma in alcuni casi puo' essere comoda- parlo delle fasi di studio, non per la stampa finale)

    La vestizione delle tavole (cioe' il fare i ponticelli e i tombini, anche stilizzati, in planimetria e profilo) invece, mi sono convinto che va fatta in 3D.
    Non mi sono impazzito, sia chiaro, ma ho visto che, se uno se li fosse fatti in libreria, aiutandosi con gli automatismi di Civil 3D renderebbe il lavoro molto piu' rapido.
    E io sono un discreto "caddista", devo dire...ma mettere parecchi ponticelli (e poi il modificarli quando cambia il progetto) porta via sempre parecchio tempo.
    Anche su questo sto cercando di fare ordine, vorrei fare un esempio compiuto e metterlo in libreria o magari farlo vedere in una webcast di Autodesk.

    Comunque grazie, i commenti e le critiche sono molto ben accetti

    Guido
    Ultima modifica di guido.bonin; 31.03.2009 alle 11:26

  6. Predefinito

    in merito alle sezioni ubicate, non è consolante sentire da Guido :"credo che ci sia un sistema, che ovviamente contempla il capire una certa procedura e alcuni stili, il problema e' proprio rendere la cosa "pronta all'uso" ".
    CIVIL 3D è un percorso ad ostacoli, superata una difficoltà te ne aspetta subito un'altra.
    per le sezioni si potrbbe prevedere il calcolo delle aree di sterro e riporto, dal momento che il calcolo dei volumi, previsto da civil, presuppone la creazione della superfice del modellatore che a me nelle prove fatte ha dato sempre problemi.
    buon lavoro francesco

  7. #7

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    "Credo che gli insuccessi dei passati Country Kit siano dovuti a vari problemi, primo sicuramente l'inadeguatezza degli strumenti"
    ecco il problema, Guido. Non mi diverto a criticare C3d, che per altri versi, pur con le difficoltà di apprendimento, ho imparato ad apprezzare. Ormai ci sono "dentro" (come gli altri amici del forum ci ho speso troppo tempo e denaro per tornare indietro a cuor leggero), se in Italia ed in Europa la diffusione fosse maggiore non subiremmo questa "inadeguatezza degli strumenti" (ma senza entrare nel marketing, è evidente che il problema si pone all'inverso). Quindi, di fondo, soltanto la preoccupazione che "laggiù" non abbiano motivi per accorgersi che esistiamo anche noi. Adesso mi taccio, non volermene, però.....

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da giuseppe porta Visualizza Messaggio
    se in Italia ed in Europa la diffusione fosse maggiore non subiremmo questa "inadeguatezza degli strumenti" (ma senza entrare nel marketing, è evidente che il problema si pone all'inverso). Quindi, di fondo, soltanto la preoccupazione che "laggiù" non abbiano motivi per accorgersi che esistiamo anche noi. Adesso mi taccio, non volermene, però.....
    I nostri "numeri" penso siano piccoli, si, ma la cosa e' piu' complicata.
    Autodesk penso sapesse che l'Italia non e' grande come gli Stati Uniti e che questo e' un mercato di nicchia.
    Comunque io non sono Autodesk, alcune cose non le capisco bene, anche perche' molto complesse.

    Vedo che ci mancano parecchie cose, pero'.
    Qui cerchiamo di fare una lista per farci sentire e, magari, provare a mettere mano alla "cosa".

    Comunque resto in ascolto, non vi preoccpupate di "sparare".
    Speriamo solo di colpire..

  9. #9

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    non è che ci siamo ammutoliti tutti per il timore di essere polemici? e poi al massimo siamo polemici nei confronti di Autodesk, mica di Guido
    però come dicevi tu, in un software complesso e articolato come C3d non è per niente facile (soprattutto per chi si sta ancora sforzando di comprenderne il funzionamento) distinguere le cose che ci si possono ragionevolmente aspettare da un Country Kit, attraverso modifica o aggiunte di stili, e invece le cose che richiederebbero modifiche o aggiunte alla struttura del programma. Io per esempio credevo che il country kit fosse tutto nel modello .dwt e fatico a chiedere qualcosa che non appartenga alle impostazioni dei famigerati stili. Per questi ultimi confermo che i più problematici a mio avviso sono gli stili di profili e sezioni, ancor più viste profili e viste sezioni e in particolare viste profili di condotte idrauliche e viste sezioni di tutti i tipi. Poi sarebbe bello avere una libreria più completa di componenti (o parti) idrauliche (pozzetti e condotte) delle tipologie correntemente in commercio in Italia (creare ex novo una parte o una famiglia di parti non è esattamente semplice) e per adesso l'ultima cosa che mi viene in mente, per i modellatori, è un vero catalogo di sezioni tipo o componenti di sezioni tipo da utilizzare nelle costruzioni idrauliche, la cui mancanza si sente soprattutto nel tentare una modellazione per la sistemazione di alvei e corsi d'acqua naturali. Per adesso mi fermo qui, se mi viene in mente altro alzo il dito.....
    ciao beppe

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da giuseppe porta Visualizza Messaggio
    non è che ci siamo ammutoliti tutti per il timore di essere polemici? e poi al massimo siamo polemici nei confronti di Autodesk, mica di Guido
    Si, non vi mettete paura: si fa per cercare di capire, nel caso le nostre richieste possano essere esaudite (o se riuscissimo a trovare qualche "programmatore armato" che ci dia una mano, questa è la vera ipotesi concreta).

    Si, anche io sono convinto che la parte fondamentale del Country Kit siano stili e librerie di oggetti.
    Però, da utente "delle strade", non conosco bene le esigenze dell'idraulica (e mi sto cercando di documentare: oggi sono andato dai colleghi del Dipartimento Di Idraulica per chiedere lumi, spero che mi aiutino).
    Anzi rimbalzo anche a voi (a te Giuseppe, per primo: lo chiedo vera richiesta di aiuto) la stessa richiesta di input.
    In poche parole volevo, oltre al discorso del CK, preparare anche un esempio di idraulica con Civil (con la versione 2010, ma la base è quella)in cui far vedere che cosa si può fare (ma anche dare qualche idea dei limiti, perchè no).
    Mi fareste avere qualche esempio di elaborato "corretto", fatto anche a mano libera o con programmi di altri tempi (o concorrenti): serve per capire come va fatto il tale elaborato e quali sono le cose che mancano e che non si riescono a fare.
    Per i cataloghi idraulici, poi, lo stesso.

    Io come vi dicevo mi ero preoccupato molto delle cose stradali (ma temevo che mancasse anche qui qualcosa del genere).

    Ritornando al CK, oltre agli stili e al catalogo, ci sono poi alcuni componenti chiave nella parte di calcolo (e legati alla normativa) che dovrebbero esserci.
    In questo, però, bisogna vedere quanto Autodesk è disposta a fare, sia in termini di codice (i citati dubbi sulla possibilità di accedere, con la programmazione da esterni, a tutte le funzionalità del modello) che in termini di portata dell'intervento in generale: alcune cose sono dei veri programmi aggiuntivi, non roba da poco insomma.

    Sui rilievi, invece?

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